Lavate e togliete la spina alle acciughe, mettetele poi sul tagliere col tonno e il prezzemolo e tritate finemente con la mezzaluna. Fate scaldare l'olio in un pentolino, unitevi il trito, fate cuocere a fuoco dolce e condite con questa salsa il riso lessato e ben scolato.
Il cucchiaio d'argento
Lavate e togliete la spina alle acciughe, mettetele poi sul tagliere col tonno e il prezzemolo e tritate finemente con la mezzaluna. Fate scaldare l
Mettete sulla tavola il semolino a fontana, versatevi nel mezzo le uova sbattute, 50 grammi di parmigiano, sale, odore di noce moscata e latte tiepido quanto basta per avere un impasto piuttosto tenero. Lasciate riposare qualche tempo, poi formate con detta pasta dei bastoncini lunghi, che taglierete a pezzetti di tre centimetri circa. Infarinateli e passateli sul rovescio di una grattugia o di una forchetta, come per i gnocchi di patate; poi gettateli in acqua bollente salata. Quando vengono a galla, toglieteli con la schiumarola, lasciateli sgocciolare, disponeteli sul piatto e conditeli con burro fuso e formaggio.
Il cucchiaio d'argento
taglierete a pezzetti di tre centimetri circa. Infarinateli e passateli sul rovescio di una grattugia o di una forchetta, come per i gnocchi di patate; poi
Mettete sul fuoco una padella con 20 grammi circa di burro; quando il burro sarà bollente, rompetevi le uova e, appena rapprese da una parte, voltatele dall'altra senza romperle. Spolverizzatele di sale e, appena cotte, disponetele in corona su un piatto di portata. Rimettete la padella sul fuoco, ponetevi 60 grammi di burro e fatelo friggere finchè sia diventato nero; aggiungete allora l'aceto, un po' di sale, qualche foglia di salvia e di prezzemolo intere, togliete quasi subito dal fuoco, versate il tutto sulle uova e servite.
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Mettete sul fuoco una padella con 20 grammi circa di burro; quando il burro sarà bollente, rompetevi le uova e, appena rapprese da una parte
Fate con le uova una frittata nel solito modo, cuocendola in una padella piuttosto grande affinchè riesca larga e sottile. Passate per una decina di minuti nel burro i funghi tagliati a pezzi. Tagliate a dadini il prosciutto, la lingua (fatevi tagliare entrambi in una sola grossa fetta), ed il groviera, ed uniteli ai funghi, quando questi saranno cotti. Ponete la frittata sul piatto di portata (caldo) e su una metà di essa stendete il ripieno di funghi, prosciutto, lingua e formaggio; spennellate di burro l'altra metà e ripiegatela sul ripieno. Servite subito. Se volete che il groviera si sciolga un poco, riempite la frittata prima di metterla nel piatto e passatela per qualche minuto in forno.
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groviera, ed uniteli ai funghi, quando questi saranno cotti. Ponete la frittata sul piatto di portata (caldo) e su una metà di essa stendete il ripieno di
Fate rosolare in una padella con del burro delle tagliatelle crude fresche fin che saranno belle dorate e croccanti. Battete in frittata le uova con sale e pepe, versatela sulle tagliatelle e fate cuocere rapidamente come per un'omelette; piegatela in due, versatela sul piatto e servite subito.
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sale e pepe, versatela sulle tagliatelle e fate cuocere rapidamente come per un'omelette; piegatela in due, versatela sul piatto e servite subito.
Ai pesci piccoli, in genere, va tagliata la testa incidendola sul dorso con un movimento deciso, gli intestini usciranno in un colpo solo subito dopo la testa. Dopo aver pulito il pesce nelle suddette maniere, lavatelo in parecchie acque, e asciugatelo in un panno bianco prima di cominciare la cottura.
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Ai pesci piccoli, in genere, va tagliata la testa incidendola sul dorso con un movimento deciso, gli intestini usciranno in un colpo solo subito dopo
Il rombo: prima di cuocerlo dovrete fargli una profonda incisione sul dorso seguendo la lunghezza della spina dorsale. Poi copritelo con acqua fredda addizionata con un po' di latte e con. qualche fettina di limone spellata e sgranata. Fate cuocere molto lentamente a piccolo bollore dai 15 ai 20 minuti per chilo, secondo lo spessore. Una volta preparato il pesce sul piatto di servizio, potrete con un pennello ungerlo leggermente di burro, per dargli un aspetto più simpatico.
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Il rombo: prima di cuocerlo dovrete fargli una profonda incisione sul dorso seguendo la lunghezza della spina dorsale. Poi copritelo con acqua fredda
Adoperate dei pesci piccoli, e, dopo averli puliti, stendeteli in un tegame con un po' di olio. A parte fate intanto bollire per 10 minuti il vino bianco con un cucchiaio di aceto e dell'acqua, una foglia di lauro, prezzemolo e una cipollina tagliata fina. Quando questo liquido sarà bollente, versatelo sul pesce e mettete tutto sul fuoco lasciando bollire adagio per circa 10 minuti, poi ponetelo in fresco salsa per 506 minuti, e serviteli caldi.
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, versatelo sul pesce e mettete tutto sul fuoco lasciando bollire adagio per circa 10 minuti, poi ponetelo in fresco salsa per 506 minuti, e serviteli caldi.
Prendete delle belle triglie, pulitele e apritele sul ventre, facendo attenzione di lasciarle unite sul dorso, levate la lisca centrale, poi mettetele a marinare in un piatto con dell'olio abbondante e sale. Lasciatele così per qualche ora; poi scolatele e riempitene l'interno con una fettina di prosciutto e qualche foglia di salvia, richiudetele, e, servendovi dell'olio della marinata, fatele friggere e servitele calde.
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Prendete delle belle triglie, pulitele e apritele sul ventre, facendo attenzione di lasciarle unite sul dorso, levate la lisca centrale, poi
Per ottenere un litro di gelatina, dovrete porre sul fondo della marmitta, 4 cipolle tagliate a rotelle piuttosto grosse, 10 grosse carote, un mazzetto odoroso, 3 chiodi di garofano, 10 grani di pepe, 1 spicchio d'aglio e 5 grammi di sale per un litro di acqua.
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Per ottenere un litro di gelatina, dovrete porre sul fondo della marmitta, 4 cipolle tagliate a rotelle piuttosto grosse, 10 grosse carote, un
Prendete una teglia larga e bassa, ungetela di burro, su questo burro seminate il prosciutto tritato, sul prosciutto i funghi (che precedentemente avrete fatto rinvenire in acqua fresca e poi accuratamente lavati) tritati e da ultimo il prezzemolo pure tritato. Tagliate dal filetto delle bistecchine dello spessore di mezzo centimetro, adagiatele sul trito una accanto all'altra, conditele con sale e pepe e ponetele sul fuoco. Quando le bistecchine saranno colorite da una parte voltatele con garbo in modo che il trito vi rimanga aderente, poi quando saranno cotte anche dall'altra parte versatevi il succo di mezzo limone, qualche cucchiaio di brodo buono e terminate di cuocere a fuoco vivace.
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Prendete una teglia larga e bassa, ungetela di burro, su questo burro seminate il prosciutto tritato, sul prosciutto i funghi (che precedentemente
PRANZI IMPORTANTI — Il Diagramma II mostra la disposizione della posateria per un pranzo importante. Un pranzo di questo tipo, consta di tre o quattro portate. La forchetta o il cucchiaio da dessert, o entrambi, vengono presentati sul piatto da dessert.
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quattro portate. La forchetta o il cucchiaio da dessert, o entrambi, vengono presentati sul piatto da dessert.
L'etichetta e la disposizione della posateria sono basate sulla comodità e sul buon senso. Tutte le posate sono disposte in ordine di uso, incominciando dall'esterno e andando verso l'interno. Le posate da usarsi con la mano destra — i coltelli, i cucchiai per la minestra o per la frutta e le forchette da ostriche — stanno a destra, con le lame dei coltelli volte verso il piatto. Le posate da usarsi con la mano sinistra — forchette di tutti i generi, tranne quella da ostriche — stanno a sinistra. Il coltello del burro viene messo attraverso al piatto del burro, con il manico ad angolo retto con le forchette, essendo questa la posizione più comoda. Il bicchiere dell'acqua è piazzato sulla punta del coltello principale. Il piatto del burro è a sinistra, presso alle forchette. Se la prima portata non è già in tavola, quando gli ospiti si siedono, il tovagliolo può essere posto sul piatto da tavola di ognuno, che è un piatto decorativo di dimensioni piuttosto grandi, sul quale vengono messe la portata o le portate principali. In caso contrario, il tovagliolo viene messo all'estrema sinistra.
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L'etichetta e la disposizione della posateria sono basate sulla comodità e sul buon senso. Tutte le posate sono disposte in ordine di uso
Stendete sul tagliere le fettine di vitello che devono essere sottili e approssimativamente tutte di una misura. Sopra ogni fetta stendete una fettina di salame, sul salame una sottilissima fetta di fontina e sopra questa qualche fogliolina di maggiorana. Arrotolate le fettine su se stesse e fermatele con uno stecchino. Mettete al fuoco una teglia larga e bassa con un po' di burro, allineatevi gli involtini, conditeli con un po' di sale e fateli cuocere a fuoco moderato per 20 minuti circa.
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Stendete sul tagliere le fettine di vitello che devono essere sottili e approssimativamente tutte di una misura. Sopra ogni fetta stendete una
Tritate sottilmente sul tagliere il fegato unitamente al lardo, mettete questo trito in una fondina e unitevi la mollica di pane bagnata nel brodo e strizzata, il parmigiano grattugiato, i tuorli, sale, pepe e, volendo, un pizzico di spezie. Mescolate bene tutto, formatene delle polpettine che avvolgerete nella rete di maiale e fermerete con uno stecchino. Ponete al fuoco un tegame con un po' d'olio e burro, quando sarà caldo aggiungete le polpettine, fatele rosolare bene da tutte le parti e servitele calde ben disposte sul piatto di portata.
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Tritate sottilmente sul tagliere il fegato unitamente al lardo, mettete questo trito in una fondina e unitevi la mollica di pane bagnata nel brodo e
Quando la prima portata è stata consumata, la cameriera sostituisce il piatto delle ostriche o della frutta con una fondina, mettendola sul piatto da tavola.
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Quando la prima portata è stata consumata, la cameriera sostituisce il piatto delle ostriche o della frutta con una fondina, mettendola sul piatto da
Prendete il numero di filetti occorrenti, batteteli per renderli sottili, salateli, disponeteli in una teglia con burro e cuoceteli a fuoco vivace, scolateli e fateli raffreddare sotto leggera pressione. Metteteli in bell'ordine sul piatto di portata, decorateli con una fetta di tartufo nero e velateli di gelatina.
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, scolateli e fateli raffreddare sotto leggera pressione. Metteteli in bell'ordine sul piatto di portata, decorateli con una fetta di tartufo nero e
Fate cuocere separatamente il cavolfiore, le patate, i fagiolini e assodare le uova. Preparate una salsa piccante in questo modo: tritate con la lunetta sul tagliere i sottaceti, il prezzemolo, le acciughe. Fate soffriggere con una noce di burro un po' di cipolla tagliata fina, unitevi il battuto e dopo averlo leggermente fatto rosolare, aggiungete un bicchiere di aceto, l'olio, il sale e le spezie. Tagliate le patate e la barbabietola a fettine sottili, staccate i fiori del cavolfiore e tagliuzzate le coste e il torsolo. Su di un piatto mettete il pane tagliato a fettine sottili, inzuppato di aceto. Prendete finalmente uno stampo abbastanza grande e ungetelo abbondantemente di olio. Mettete sul fondo di questo stampo due cucchiaiate di salsa piccante, quattro fettine di uovo sodo alternate con quattro fettine di barbabietola, qualche fagiolino. Mettete poi uno strato di fettine di pane inzuppato nell'aceto. Decorate le pareti anche con filetti di acciughe continuando a condire con la salsa piccante. Unite altri strati di insalata cotta, tonno tagliato a pezzettini e salsa piccante finchè avrete esaurito tutto. Lasciate raffreddare o tenete al tiepido come più vi piace e al momento di servire sformate sul piatto di portata.
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lunetta sul tagliere i sottaceti, il prezzemolo, le acciughe. Fate soffriggere con una noce di burro un po' di cipolla tagliata fina, unitevi il battuto e
10 Tutti i dolci vanno disposti per la cottura al centro del ripiano di mezzo del forno, dove il calore è più uniformemente distribuito. Per meglio colorire il dolce, in alto o in basso, all'ultimo si sposterà lo stampo sul ripiano superiore o su quello inferiore.
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colorire il dolce, in alto o in basso, all'ultimo si sposterà lo stampo sul ripiano superiore o su quello inferiore.
3 Il gioco delle braccia nel portare il cibo alla bocca deve essere agile e sciolto. Non si appoggeranno mai i gomiti sul tavolo durante il pasto. I gomiti devono stare scostati alla persona anche quando si taglia un pezzo di carne molto dura.
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3 Il gioco delle braccia nel portare il cibo alla bocca deve essere agile e sciolto. Non si appoggeranno mai i gomiti sul tavolo durante il pasto. I
13 Non appena si sia finito di mangiare, il coltello e la forchetta verranno deposti sul piatto, leggermente incrociati in alto e con i manici sul bordo del piatto. Quando si mangiano le ostriche, l'apposita forchetta rimarrà nel piatto con i gusci.
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13 Non appena si sia finito di mangiare, il coltello e la forchetta verranno deposti sul piatto, leggermente incrociati in alto e con i manici sul
18 Qualsiasi cosa debba essere tolta dalla bocca e riportata sul piatto, si dovrà seguire questa regola molto semplice. Ciò che venne portato alla bocca con un cucchiaio verrà riportato sul piatto col cucchiaio. Ciò che vi è stato portato con la mano con la mano verrà riportato sul piatto. Per esempio, per i noccioli di prugna o di altre frutta nella composta si userà il cucchiaio. Per i semi delle arance, i noccioli delle olive, si useranno le dita. Si fa eccezione a questa regola quando si tratta di piccole cose pulite come lische di pesce o pallini di schioppo che si trovano a volte nella selvaggina. In questo caso, sia pure avendo portato il cibo alla bocca con una forchetta, ci si servirà della mano per riportarli sul piatto. In ogni modo, si deve sempre cercare di evitare questa eventualità, scartando ogni corpo estraneo prima di portare il cibo alla bocca, per quanto è possibile. Quando si debba riportare sul piatto qualcosa che non si può ingoiare bisogna farlo con la massima disinvoltura. È assolutamente scorretto nascondere questo semplice gesto servendosi del tovagliolo, mostrando così un imbarazzo sproporzionato.
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18 Qualsiasi cosa debba essere tolta dalla bocca e riportata sul piatto, si dovrà seguire questa regola molto semplice. Ciò che venne portato alla
12 Quando ci si arresta un momento dal mangiare (per esempio per bere o per prendere un boccone di pane) la forchetta sarà posata a traverso il piatto col manico verso destra. Se si sta usando il coltello questo rimarrà con la lama e il manico sul bordo del piatto. È assai scorretto posare le posate in modo che il manico si trovi sulla tovaglia e la punta sul bordo del piatto.
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piatto col manico verso destra. Se si sta usando il coltello questo rimarrà con la lama e il manico sul bordo del piatto. È assai scorretto posare le
20 Le salse dense di qualsiasi tipo, maionese, tartara, olandese, bearnese ecc., le creme che accompagnano alcuni dolci, non devono mai essere prese dalla salsiera e versate sul cibo stesso, ma vanno messe sul piatto, accanto al cibo. Le salse liquide, i sughi, il burro sciolto serviti a parte, vanno invece versati sul cibo che devono condire.
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dalla salsiera e versate sul cibo stesso, ma vanno messe sul piatto, accanto al cibo. Le salse liquide, i sughi, il burro sciolto serviti a parte
21 Nessun cibo deve essere portato direttamente alla bocca dal piatto di servizio. Esso deve, anche quando si tratta di un buffet, essere prima posato sul piatto personale e poi mangiato.
Ciliege: le ciliege si mangiano intere e il nocciolo viene posato sul piatto con le dita. Si suppone che le ciliege sieno state lavate in anticipo, quindi è scorretto immergerle nell'apposita coppa lava dita.
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Ciliege: le ciliege si mangiano intere e il nocciolo viene posato sul piatto con le dita. Si suppone che le ciliege sieno state lavate in anticipo
Fate un impasto in una terrina mischiando le uova, il carbonato, il sale, lo zucchero e un cucchiaio d'acqua; dopo aggiungete le mandorle e la farina. Distendete la pasta sul tavolo con il matterello e tagliatela in grosse strisce di più di mezzo centimetro di spessore; coprite la pasta con un panno e lasciatela riposare diverse ore. Collocatela poi su una teglia, doratela superficialmente e fatela cuocere adagio adagio. Appena sarà cotta levatela dal forno, mettetela sul tavolo, e tagliatela a mostaccioli.
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. Distendete la pasta sul tavolo con il matterello e tagliatela in grosse strisce di più di mezzo centimetro di spessore; coprite la pasta con un
Mischiate bene tutto sul tavolo, distendete la pasta allo spessore di 1 cm., tagliatela nella forma che più vi garba, fatela cuocere al forno per 5 o 6 minuti e quando sarà secca e di bel colore d'oro, levatela.
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Mischiate bene tutto sul tavolo, distendete la pasta allo spessore di 1 cm., tagliatela nella forma che più vi garba, fatela cuocere al forno per 5 o
Miele: il miele è spesso causa di spiacevole disordine sulla tavola della prima colazione o sul vassoio in cui questa viene servita. Pure non è difficile servirsi con garbo di miele, anche quando è molto liquido. Basta prenderne una cucchiaiata con l'apposito cucchiaino ed imprimere a questo un movimento rotatorio destinato ad evitare che cadano gocce nel tratto dal vasetto del miele al vostro piatto. Il movimento sarà tanto più pronto e rapido quanto più liquido sarà il miele. Il miele verrà così depositato sul piatto e da questo preso col coltellino, per essere disposto sul pane.
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Miele: il miele è spesso causa di spiacevole disordine sulla tavola della prima colazione o sul vassoio in cui questa viene servita. Pure non è
Creme e uova: servite in piccoli recipienti individuali si mangiano lasciando la coppa sul piatto e tenendola ferma con la mano sinistra mentre si userà il cucchiaino con la mano destra.
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Creme e uova: servite in piccoli recipienti individuali si mangiano lasciando la coppa sul piatto e tenendola ferma con la mano sinistra mentre si
Lavadita: la coppa lavadita viene portata sul piatto da frutta, posata su un piccolo sottocoppa rotondo, in genere ricamato. Si toglie dal piatto il lavadita col sottocoppa e si posa a sinistra in alto, accanto al proprio piatto. Qualche volta il lavadita viene presentato col sottocoppa e un piattino che, a sua volta, posa sul piatto da frutta. Questo piattino speciale può essere di cristallo o anche d'argento. In questo caso si posa sulla tovaglia il lavadita, col sottocoppa e il suo piattino.
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Lavadita: la coppa lavadita viene portata sul piatto da frutta, posata su un piccolo sottocoppa rotondo, in genere ricamato. Si toglie dal piatto il
Montate in neve ferma l'albume, versatevi poi l'acqua e circa la metà dello zucchero. Unitevi la cioccolata dopo averla sciolta, la vainiglia, sempre rimestando, e il resto dello zucchero fino alla consistenza necessaria per stendere la ghiaccia sul dolce.
Il cucchiaio d'argento
rimestando, e il resto dello zucchero fino alla consistenza necessaria per stendere la ghiaccia sul dolce.
Lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti 75 grammi di radice di altea. Gettatela in mezzo litro di acqua bollente e lasciatela in infusione per 24 ore. Passate a setaccio, aggiungete 1 chilo di zucchero, mettete sul fuoco e portate al bollore. Togliete subito, filtrate e lasciate raffreddare.
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. Passate a setaccio, aggiungete 1 chilo di zucchero, mettete sul fuoco e portate al bollore. Togliete subito, filtrate e lasciate raffreddare.
Per 5 chili di cotogne prendete 2 chili di mele. Tagliate le cotogne a spicchi (8 o 16 secondo la grossezza) senza toglier nè la buccia nè i semi ma soltanto le parti dure e qualche punto guasto. Man mano gettate i pezzi nell'acqua fredda. Quando avrete finito lasciate soltanto l'acqua necessaria per coprire i frutti e metteteli sul fuoco vivo. Fate bollire circa mezz'ora; togliete dal fuoco e gettate sul setaccio senza schiacciare. Rimettete il succo che sarà colato nella casseruola, con le mele tagliate anch'esse a spicchi e sbucciate. Lasciate bollire una quindicina di minuti e gettate di nuovo sul setaccio senza toccare i frutti. Mentre le mele cuociono, sbucciate gli spicchi di cotogne e togliete i semi e le parti dure rimaste. Tenete da parte i pezzi in migliore stato; pesateli e, pesate anche il succo, mettendo nuovamente al fuoco con 375 grammi di zucchero per ogni ½ chilo di frutti e succo. Fate cuocere un'ora a fuoco non troppo vivo, mescolando il meno possibile per non schiacciare le cotogne, specialmente da principio.
Il cucchiaio d'argento
per coprire i frutti e metteteli sul fuoco vivo. Fate bollire circa mezz'ora; togliete dal fuoco e gettate sul setaccio senza schiacciare. Rimettete il
Fate cuocere le lenticchie in acqua abbondante salata; poi passatele al setaccio e rimettete la purea per qualche minuto sul fuoco, condita con l'olio. Lasciate raffreddare. Tritate minutamente i pomidoro, conditeli con poco sale e col succo del limone, mescolateli con la purea, amalgamando bene e servite.
Il cucchiaio d'argento
Fate cuocere le lenticchie in acqua abbondante salata; poi passatele al setaccio e rimettete la purea per qualche minuto sul fuoco, condita con l
Fate lessare lungamente tanto il cavolfiore quanto le patate; quando saranno ben cotti, passate l'uno e le altre al setaccio. Rimettete la purea sul fuoco e fate restringere alquanto. Condite con l'olio; allungate nuovamente la purea con poca acqua e servite con crostini di pane integrale abbrustoliti.
Il cucchiaio d'argento
Fate lessare lungamente tanto il cavolfiore quanto le patate; quando saranno ben cotti, passate l'uno e le altre al setaccio. Rimettete la purea sul
Spalmate sul « canapé » un po' di maionese, disponetevi tutt'in giro fettine sottili di ravanelli e al centro una fettina di cetriolo sott'aceto o un cappero.
Il cucchiaio d'argento
Spalmate sul « canapé » un po' di maionese, disponetevi tutt'in giro fettine sottili di ravanelli e al centro una fettina di cetriolo sott'aceto o un
È questo un piatto molto decorativo, assai facile da preparare. Assodate una o due uova per persona e togliete loro una fettina dalla parte meno appuntita in modo che possano stare ritte sul piatto di portata. Avrete anche tanti pomidoro quante sono le uova, e avrete badato a sceglierli non troppo grandi e ben rotondi. Toglietene una fetta dalla parte del picciolo e vuotateli accuratamente dei semi e dell'acqua che contengono. Versate sul piatto di servizio che sarà preferibilmente rotondo, un buono strato di maionese non troppo densa, spolverizzandola di prezzemolo tritato. A distanza regolare disponete sul piatto le uova sode, su ognuna delle quali poserete un pomidoro che formerà la cappella del fungo. Su ogni cappella potrete versare qualche goccia di maionese e otterrete un effetto molto decorativo e gaio. Contornate il piatto di prezzemolo perfettamente fresco.
Il cucchiaio d'argento
appuntita in modo che possano stare ritte sul piatto di portata. Avrete anche tanti pomidoro quante sono le uova, e avrete badato a sceglierli non troppo
Mettete l'avena a bagno in un decilitro d'acqua e lasciatevela tutta la notte. Al mattino aggiungetevi il succo di limone, il miele e la mela tagliuzzata. Mescolate bene; aggiungete la panna e cospargete sul tutto le noci macinate.
Il cucchiaio d'argento
tagliuzzata. Mescolate bene; aggiungete la panna e cospargete sul tutto le noci macinate.
Il caviale sarà prima condito con succo di limone e poi disposto in strato molto leggero sui crostini imburrati. Potrete usare caviale nero e caviale rosso per ottenere un piatto dall'aspetto più decorativo. Servite i crostini sul piatto ornato di fettine di limone, e rametti di prezzemolo sempre freschissimo.
Il cucchiaio d'argento
rosso per ottenere un piatto dall'aspetto più decorativo. Servite i crostini sul piatto ornato di fettine di limone, e rametti di prezzemolo sempre
Lavate bene e tagliate a striscette dei funghi porcini o pineroli. Fateli cuocere circa cinque minuti nel burro cui avrete aggiunto un po' di succo di limone. In un'altra casseruola preparate un fondo di cottura biondo (roux blond) bagnandolo con brodo, col sugo dei funghi e un po' di vino bianco. Lasciate ridurre, unitevi sale pepe e i funghi. Quando i funghi sono cotti ritirate l'intingolo sul lato del fornello e, appena passato il bollore, unitevi un rosso d'uovo. Disponete sul piatto di portata i crostoni fritti nel burro e versate su ognuno un po' del composto preparato.
Il cucchiaio d'argento
. Lasciate ridurre, unitevi sale pepe e i funghi. Quando i funghi sono cotti ritirate l'intingolo sul lato del fornello e, appena passato il bollore
Mettete la farina in una terrinetta e scioglietela accuratamente con il latte; aggiungete, sempre mescolando, le uova sbattute con il sale, ed infine il burro fuso leggermente tiepido. Preparato ciò, mettete sul fuoco una padella di circa 20 cm. di diametro superiore, fatevi sciogliere una noce di burro e versatevi due cucchiaiate del composto; agitate la padella facendo in modo che la pasta si spanda ricoprendo tutto il fondo. Appena la frittatina sarà rassodata da una parte voltatela; quindi fatela scivolare sul marmo del tavolo. Continuate in questo modo fino a che avrete esaurito il composto, mescolandolo sempre, ogni tanto, affinchè la farina non depositi. Queste « crêpes » semplici possono servire come base per la preparazione di molti altri piatti.
Il cucchiaio d'argento
il burro fuso leggermente tiepido. Preparato ciò, mettete sul fuoco una padella di circa 20 cm. di diametro superiore, fatevi sciogliere una noce di